E' di Torino, ha 17 anni e non è down, ma soffre di una particolare forma di autismo: vede e sente pochissimo, quasi nulla, il ragazzo picchiato dai compagni di scuole, che poi hanno diffuso via Internet le immagini.
I responsabili sono tre ragazzi e una ragazza di 16 e di 17 anni che sono indagati dalla procura per i minori di Torino.
Li hanno scoperti gli agenti della polizia di Torino, Milano e Roma. La polizia ha chiesto spiegazioni al preside della scuola professionale il cui a sua volta non era a conoscenza dell'accaduto.
Il dirigente scolastico stesso ha avviato l'indagine amministrativa e aveva segnalato il fatto stesso alla magistratura dopo aver saputo da due professori del video diffuso sul sito di Google Italia.
L'aggressione risale al periodo di Maggio e Giugno poco prima della conclusione dell'anno scolastico.
Il video della durata di 3 minuti è stato messo on line dalla ragazza nel mese di Agosto.
Nel filmati si vedono una decina di ragazzi che stanno a guardare e nessuno di loro interviene a difenderlo e a fermare chi lo deride, mentre uno dei ragazzi indagati sferra calci e pugni verso il compagno disabile, uno intento a riprendere ciò che accade e un terzo che disegna sulla lavagna il simbolo "SS" e fa un saluto fascista.
Il ragazzo aggredito rimane nell'angolo immobile, reagendo debolmente alle botte del compagno. Al ragazzo vengono anche tirati oggetti e per tentare di ripararsi perde gli occhiali e poi cerca di recuperarli.
La famiglia alla notizia dell'aggressione è rimasta sconvolta e hanno chiesto subito delucidazioni sull'accaduto al preside della scuola, presentando in un secondo momento una querela.
Adesso i ragazzi sono indagati e nei prossimi giorni verranno esaminate le varie documentazioni per capire come la classe sia rimasta senza sorveglianza tanto da poter girare un filmato.
I responsabili sono tre ragazzi e una ragazza di 16 e di 17 anni che sono indagati dalla procura per i minori di Torino.
Li hanno scoperti gli agenti della polizia di Torino, Milano e Roma. La polizia ha chiesto spiegazioni al preside della scuola professionale il cui a sua volta non era a conoscenza dell'accaduto.
Il dirigente scolastico stesso ha avviato l'indagine amministrativa e aveva segnalato il fatto stesso alla magistratura dopo aver saputo da due professori del video diffuso sul sito di Google Italia.
L'aggressione risale al periodo di Maggio e Giugno poco prima della conclusione dell'anno scolastico.
Il video della durata di 3 minuti è stato messo on line dalla ragazza nel mese di Agosto.
Nel filmati si vedono una decina di ragazzi che stanno a guardare e nessuno di loro interviene a difenderlo e a fermare chi lo deride, mentre uno dei ragazzi indagati sferra calci e pugni verso il compagno disabile, uno intento a riprendere ciò che accade e un terzo che disegna sulla lavagna il simbolo "SS" e fa un saluto fascista.
Il ragazzo aggredito rimane nell'angolo immobile, reagendo debolmente alle botte del compagno. Al ragazzo vengono anche tirati oggetti e per tentare di ripararsi perde gli occhiali e poi cerca di recuperarli.
La famiglia alla notizia dell'aggressione è rimasta sconvolta e hanno chiesto subito delucidazioni sull'accaduto al preside della scuola, presentando in un secondo momento una querela.
Adesso i ragazzi sono indagati e nei prossimi giorni verranno esaminate le varie documentazioni per capire come la classe sia rimasta senza sorveglianza tanto da poter girare un filmato.
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