19 luglio 2007

Quindici anni fa la strage di via D'Amelio

Oggi 19 luglio 2007 è il giorno della memoria nel ricordo di Paolo Borsellino e degli agenti che gli facevano da scorta nel massacro di via D'Amelio di 15 anni fà.
Nel luogo del massacro si sono radunate centinai di persone dove nella notte si è tenuta una fiaccolata e dove sono state deposte corone e mazzi di fiori mentre un picchetto d'onore ha intaonato le note del silenzio.

Quel 19 luglio Borsellino si stava recando a casa dell'anziana madre, dopo essere stato a pranzo a casa di amici.
Ma non ha fatto in tempo a scendere dall'auto blindata, e con lui sono morti Emanuela Loi, Agostino Catalano, Vincenzo Li Muli, Walter Cusina, Claudio Traina. Unico superstite l'agente Antonino Vullo.
La strage di via D'Amelio avvenne esattamente 57 giorni dopo l'attentato di Capaci in cui avevano perso la vita Giovanni Falcone, la moglie Francesca Morvillo e gli agenti della scorta.
Paolo Borsellino aveva 51 anni, da 28 anni era in magistratura. Era stato nominato procuratore aggiunto di Palermo dopo avere diretto la procura di Marsala. Aveva preso il posto di Falcone e sapeva che la sua vita era in pericolo.

Messaggi e corone di fiori. Tanti i messaggi inviati alla sorella di Paolo Borsellino e alla vedova Agnese. Sul luogo della strage sono state poste due statue che raffigurano Paolo Borsellino e Giovanni Falcone che conversano.