Martedi 10 Aprile alle ore 22 (circa) lungo le coste meridionale della Sicilia è stato avvertito un sisma di magnitudo 4.3, ed a far tremare la terra sarebbe stato il nuovo ruggito di uno dei vulcani dell'isola Ferdinandea: l'Empedocle, che prende il nome dello scienziato e filosofo che si gettò in uno dei crateri dell'Etna.
Nella notte frà il 10 e l'11 luglio 1831, a 26 miglia circa dalla spiaggia di Sciacca, a metà strada da Pantelleria, nella cosidetta Secca del Corallo, dopo una scossa tellurica, il vulcano sottomarino aprì la sua bocca eruttando scorie e lapilli,
formando una piccola isola di circa quattro chilometri di circonferenza e sessanta metri d'altezza, battezzata Ferdinandea in onore del sovrano borbonico Ferdinando II.
L'isoletta si inabissò pochi mesi più tardi per poi riapparire ancora in superficie nel 1846 e nel 1863 e scomparire nuovamente dopo pochi giorni. Ad alimentare la tesi sono le rilevazioni dei sensori multi-parametri posizionati sul vulcano, che attesterebbero il movimento crostale causato dal magma. L'Empedocle venne scoperto nel 2003. Il vulcano è stato mappato l'anno scorso grazie a un sonar "multibeam" a effetto tridimensionale, mentre un robot è stato calato all'interno del cono, lungo 40 metri.
Quest'isola è un pò misteriosa, a causa della sua comparsa e scomparsa e penso che ciò incuriosisca molto le persone della zona e non, inoltre penso che la popolazione sia in stato d'allerta a causa di qst scosse avvenute nell'ultimo periodo.
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